Gestione del Cambiamento Culturale in Azienda per l’Industria 4.0

Superare le resistenze al cambiamento verso l'Industria 4.0 richiede un ambiente aziendale proattivo e aperto. Scopri strategie efficaci per gestire le paure e facilitare la transizione tecnologica.

Come possono le imprese affrontare la Transizione 4.0 creando un ambiente che sia agevole e idoneo al superamento delle Resistenze al Cambiamento?

Scoprilo in questo articolo.

INDICE DEI CONTENUTI
Premessa
Resistenze al cambiamento aziendale: quando si manifestano?
Quali sono le Resistenze al cambiamento in azienda?
Paure e resistenze al cambiamento 4.0: come superarle?
Conclusioni 

Premessa

Industria 4.0 è la risposta alla flessibilità organizzativa della realtà moderna e consiste in una reinterpretazione dei modelli produttivi in chiave di alta competitività, scambio informativo veloce ed economia basata sulla soddisfazione delle esigenze specifiche del singolo cliente.

La riduzione dei costi di implementazione di tecnologie come l’analisi dei big data, il cloud computing e l’automazione avanzata ha aperto la porta al cambiamento: ora il gioco è in mano alle aziende, che devono superare alcune barriere per adattarsi al contesto sfidante che stanno vivendo.

In questo articolo analizziamo le resistenze che possono nascere nella fase di Transizione verso Industria 4.0 nelle aziende e quali sono alcune strategie idonee al loro superamento.

Resistenze al cambiamento aziendale: quando si manifestano?

Può capitare che nelle aziende che stanno vivendo la fase di Transizione 4.0 si manifestino una serie di ostacoli che possono rendere tortuoso il cammino verso l’Industria 4.0. Prima di iniziare, con l’analisi, ecco alcuni esempi di aziende bloccate nei loro schemi di pensiero.

Se vuoi saltare direttamente all’analisi delle resistenze, clicca qui.

Esempio 1. Piccola azienda radicata fortemente sul territorio
Piccola impresa (8-10 dipendenti) radicata da tempo in una piccola area geografica dove serve una clientela per lo più abituale. La responsabilità delle decisioni aziendali è quasi interamente concentrata sul proprietario, che si consiglia di rado con uno o due dipendenti fidati.
Esempio 1. scenario aziendale di riferimento

Cosa vive questo contesto: In questa realtà c’è sempre molto lavoro e il reparto di produzione non riesce a smaltire con costanza le consegne. Si aggiungono attriti dovuti a regole “rigide” consolidate con clienti e fornitori.
Pensare anche per un attimo in chiave innovativa può diventare complesso.

Esempio 2. Azienda di media dimensione con attriti tra il management e l’operativo
Media impresa (che opera su un territorio più grande rispetto quello dell’esempio 1) dove rapporti tra il management di medio ed alto livello e il reparto prettamente operativo vivono una totale distanza che impedisce ogni possibile confronto anche nelle soluzioni più semplici.
Esempio 2. scenario aziendale di riferimento

Cosa vive questo contesto: In questo scenario è attendibile un costante clima di pressione alimentato da scelte di gestione inadeguate, procedure operative rigide e antiquate e, in generale, scarso interesse ai valori aziendali tra tutto il personale interessato. Gli effetti evidenti: elevata inefficienza, incessante numero di riunioni, malessere diffuso.

Esempio 3. Artigiano bloccato in schemi di pensiero antiquati
Impresa individuale in cui tutte le attività sono gestite personalmente dall’imprenditore. È lui che organizza processi informali, spesso basati su accordi verbali o scritture su “pezzetti di carta”. Le procedure informatiche sono percepite dall’imprenditore come complesse o non attinenti alla realtà di appartenenza.
Esempio 3. scenario aziendale di riferimento

Cosa vive questo contesto: In questo tipo di impresa, è vero che il potere di investimento dell’imprenditore è ridotto. La necessità di misure organizzative semplificate, però, non dovrebbe frenare la costruzione di un percorso personalizzato e innovativo, anzi dovrebbe essere la forza per semplificazioni operative (se non lo sai, aiuto piccole aziende e artigiani con un percorso personalizzato: leggi il mio servizio di consulenza: Acceleratore Digitale 360° ).

Quali sono le Resistenze al cambiamento aziendale?

Il filo conduttore degli esempi precedenti è la paura verso il nuovo e l’incerto: si potrebbe definire “resistenza alla Transizione 4.0”. Questo sentimento sfiducia il naturale adattamento dell’azienda al cambiamento, creando una serie di resistenze che possono essere classificate in:

  • Resistenze interne, legate ai processi interni all’organizzazione;
  • Resistenze esterne, legate al contesto in cui è inserita l’azienda.

Queste resistenze si influenzano vicendevolmente, ma è possibile marcare degli aspetti tipici per ciascuna:

  • le resistenze interne dipendono per lo più da culture tradizionali di difficile superamento e radicate da tempo in azienda. Spesso anche da lacune di competenze tecnologiche del personale;
  • le resistenze esterne sono dovute ad aspetti economici come costi di implementazione, difficoltà nella costruzione di una visione comune con gli stakeholders esterni, paura di obsolescenza tecnologica, …

Paure e resistenze al cambiamento 4.0: come superarle?

Per creare un clima disteso e sereno verso il cambiamento in azienda, si possono adottare alcune strategie riassumibili in funzione della loro natura.

Resistenze Interne

Le strategie sono sostanzialmente due:

  • Coinvolgimento attivo di tutte le figure aziendali nella definizione e nel raggiungimento degli obiettivi di crescita;
  • Attenzione alla formazione e informazione di tutto il personale coinvolto.

In effetti, l’efficacia di queste due azioni va ricercata nelle motivazioni:

  • Attraverso il coinvolgimento attivo del personale si vive una fase di incontro e confronto tra le figure interessate al cambiamento, rendendo possibile l’emergenza delle reali necessità aziendali che allontanano l’azienda da quelle alla base del percorso di rinnovamento.
  • Attraverso la formazione e l’informazione, invece, si lavora sull’acquisizione di conoscenze, abilità e le sicurezze per affrontare con una maggiore consapevolezza il periodo di incertezza. Si potranno utilizzare: bacheche digitali per sondaggi interni, forum per la raccolta di idee e feedback, o referenti interni interamente dedicati alla transizione.

Resistenze Esterne

Per sopperire le limitazioni dovute a fenomeni di obsolescenza tecnologica, l’adozione di soluzioni scalabili, in grado cioè di adattare le prestazioni ad un eventuale aumento di carico o dimensione di lavoro, sono un valido strumento.

Costruire però una visione che comprenda la realtà di clienti e fornitori può essere una strada per superare una problematica complessa come la sfiducia di degli stakeholders esterni.

Nel caso di fornitori o clienti particolarmente reticenti, l’azienda potrà determinare il reale impatto che essi hanno sui propri processi, valutando poi se adattare i processi interni alla catena di fornitura.

In modo sostanziale, però, il superamento di questo tipo di resistenze passa ancora una volta attraverso il coinvolgimento attivo delle parti interessate (questa volta esterne) in modo tale da mettere in risalto obiettivi e vantaggi comuni apportati dal cambiamento.

  • Cosa comporterebbe avere a disposizione una meccanismo automatico di rifornimento delle scorte collegato in maniera diretta ai sistemi di fornitura?
  • Avere un contatto diretto e digitale con il consumatore finale, come influisce nelle fasi di generazione dell’ordine o in quelle post vendita?

Già da sole, queste due semplici domande consentono di comprendere la portata di un approccio di questo tipo.

Conclusioni 

Quello che consente di superare con successo le sfide in azienda portate dalla quarta rivoluzione industriale è l’adozione di un nuovo modello di pensiero, in grado di immaginare scenari della società moderna e cogliere l’idea che i costi sostenuti per superare le resistenze saranno minimi se paragonati ai guadagni e ai successi portati dalla quarta rivoluzione industriale.

Questo dovrebbe contribuire a rispondere anche all’ultima domanda: come affrontare i costi di implementazione delle soluzioni Industria 4.0? Per una visione ancora più ampia, ti rimando all’articolo:

Il cambiamento inteso come necessità imprescindibile di un naturale adattamento è forse la sfida di consapevolezza più grande, ma la volontà al cambiamento non può limitarsi ad una merda scelta aziendale.
Ciò che é possibile é solo scegliere come farlo.

Tu hai già deciso come? Fammelo sapere qui sotto!

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